LIBRI INTERESSANTI
Un elenco informale dei miei saggi preferiti. Sono accessibili per qualunque lettore e possono aggiungere qualcosa (in alcuni casi molto) alla preparazione dello studente di Medicina e Chirurgia. NON costituiscono materia di esame. Sono tutti reperibili nelle librerie (anche se spesso su ordinazione); meglio ancora possono essere ordinati sulla rete in genere con significativo risparmio.
 
Jacques Monod: Il caso e la necessita', Oscar Mondadori, Milano
In questo grandissimo classico della letteratura scientifica, il premio Nobel Jacques Monod illustra, tra l'altro, la peculiare natura "storica" della biologia.
 
Luigi Luca Cavalli-Sforza: Geni, popoli e lingue, Adelphi, Milano
Questa e' la versione ridotta del piu' specialistico Storia e Geografia dei geni umani. Oltre ad illustrare concetti fondamentali di genetica delle popolazioni dal punto di vista biochimico ed evolutivo, il libro presenta una interessantissima integrazione multidisciplinare tra linguistica e genetica.
 
Agostino Bassi: Del mal del segno Biblioteca Digitale della Societa' Italiana di Biochimica
La scoperta della natura infettiva di una malattia del baco da seta, nel 1835, cinquant'anni prima di Pasteur e Koch.
 
Jared Diamond: Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni, Einaudi, Torino
Possono gli eventi della preistoria e della storia essere descritti in termini deterministici? Prima di leggere questo libro avrei dato una risposta negativa, oggi non ne sono piu' sicuro. L'integrazione multidisciplinare, che spazia dalla medicina alla biologia, zoologia, geologia, e' straordinariamente ampia.
 
Andrea Bellelli: La costruzione dell'omeopatia, Mondadori Universita', Milano
Una critica storica delle teorie di Samuel Hahnemann, il medico tedesco che fondo' l'omeopatia alla fine del settecento: possiamo imparare moltissimo dai nostri errori, a patto pero' di studiarli in modo approfondito.
 
John Horgan: La fine della scienza, Adelphi, Milano
La scienza e' una impresa finita o infinita? Horgan, un giornalista specializzato, sostiene con valide ragioni non soltanto che la scienza e' una impresa intrinsecamente limitata, ma anche che il limite sia ormai prossimo.
 
Karl R. Popper: Congetture e confutazioni, Il Mulino, Bologna
Popper concepi' l'epistemologia "negativa", secondo la quale una teoria scientifica puo' essere dimostrata falsa ("falsificata") ma non puo' essere dimostrata vera ("verificata"). Le teorie sarebbero quindi: scientifiche e falsificabili ma non ancora falsificate; scientifiche e gia' falsificate; non falsificabili e quindi non scientifiche. L'opera piu' importante di Popper e' la Logica della scoperta scientifica (dello stesso editore) che pero' e' piuttosto difficile; Congetture e confutazioni e' una eccellente introduzione al pensiero di questo grande filosofo della scienza.